PALERMO – I militari del Comando Provinciale di Palermo e il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo hanno arrestato tre cittadini italiani e sequestrato 4 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, oltre alla barca utilizzata per il trasporto, nell’ambito di un’operazione contro i traffici illeciti via mare.
L’intervento si è svolto nella zona costiera di Marsala e le pattuglie di finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo hanno notato la partenza di un’ imbarcazione da diporto dalle acque trapanesi durante una perlustrazione notturna. Poco dopo, i Reparti aeronavali schierati nell’area hanno individuato la stessa barca che tornava verso la costa, seguendo una rotta compatibile con quella segnalata dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziario di Palermo. Le imbarcazioni del Corpo hanno intimato l’alt al natante, che ha cercato di attuare manovre elusive senza successo. I finanzieri hanno quindi abbordato la barca e l’hanno portata in sicurezza nel porto di Mazara del Vallo.
Successivamente, l’imbarcazione è stata sottoposta ad un controllo approfondito e sono state rinvenute 4 tonnellate di sigarette di contrabbando di marca “Pine Blue“, “Oris” e “Time“, tipicamente importate illegalmente dal Nord-Africa.
La merce illecita destinata al mercato siciliano avrebbe fruttato, al dettaglio, introiti per oltre 600.000 euro. I tre membri dell’equipaggio sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Trapani, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Marsala, che ha convalidato l’arresto il 23 febbraio.
Inoltre, due dei tre arrestati erano beneficiari del Reddito di Cittadinanza, che verrà immediatamente sospeso, come previsto dalla legge.
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La Guardia di Finanza continua la sua attività di “polizia del mare” per contrastare il contrabbando di sigarette e difendere gli interessi economico-finanziari del Paese e dell’Unione Europea. Tale attività è resa possibile dall’uso di un dispositivo integrato tra la componente investigativa territoriale e quella aeronavale, costiera e di altura, per il controllo delle frontiere esterne e la tutela della concorrenza. La lotta al contrabbando di sigarette rappresenta un crimine diffuso e ben organizzato che minaccia la salute dei consumatori e finanzia le associazioni criminali locali.
Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza