Sequestrata discarica abusiva, conteneva materiali pericolosi: scattano due denunce

CARINI – La polizia municipale di Carini, guidata dal comandante Marco Venuti, ha fatto una importante scoperta di un’attività illecita nella contrada Ciachea, lungo la Strada Provinciale 3 bis. Durante un’operazione di routine, i caschi bianchi hanno trovato una discarica abusiva contenente materiali pericolosi come eternit, bombole, vernici, pezzi di auto, una roulotte e una capanna in legno, tutti abbandonati sull’argine del torrente Ciachea.

Oltre al sequestro dei materiali pericolosi e dei veicoli, la polizia ha denunciato due uomini residenti a Carini, rispettivamente un 54enne e un 60enne, per aver esercitato l’attività di discarica abusiva.

Gli uomini sono accusati di violare la normativa edilizia, la legge Galasso relativa al vincolo fluviale, e il Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Comune di Carini, in quanto parte offesa, potrebbe costituirsi parte civile.

L’operazione è stata possibile grazie ai controlli controlli della polizia amministrativa disposti dall’assessore alla polizia municipale Vito Bortiglio. Durante tali interventi, quattro ambulanti sono stati multati per aver superato l’ora consentita sul posto.

Sequestro di una discarica abusiva al velodromo: due soggetti indagati per incendio di rifiuti tossici – VIDEO

Restiamo nel Palermitano, dove qualche settimana fa si è verificato un episodio simile: lo scorso 29 marzo i finanzieri del Comando Provinciale Palermo e del Reparto Operativo Aeronavale hanno sequestrato, preventivamente, una vasta zona rurale nei pressi del quartiere Zen, utilizzata come scarico di rifiuti speciali potenzialmente pericolosi.

La scoperta è avvenuta durante un normale controllo che ha dato modo ai finanzieri di accorgersi di una coltre di fumo che proveniva dal velodromo Paolo Borsellino, e con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza ad alta risoluzione  è stato possibile intercettare due soggetti che erano intenti a spostare i rifiuti.  

Nel frattempo, sono intervenute le pattuglie del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, supportate dal personale dell’A.R.P.A., che hanno setacciato l’estesa zona di circa 1.200 mq di perimetro contaminato da ammassi di materiali edilirifiuti plastici e di legnopneumatici e piastre di eternit, e provveduto a spegnere il fuoco con le fiamme alte dovute all’incenerimento di pannelli in vetroresina e legno e causando inquinamento da combustione. 

Tutta la zona interessata e contaminata è stata sottoposta a sequestro preventivo e identificati e segnalati i due soggetti all’autorità giudiziaria per la violazione degli artt. 192 e 256 bis del codice dell’ambiente in merito all’abbandono e deposito incontrollato di rifiuti e, altresì, dell’illecita combustione di tutto il materiale trovato a bruciare.