Scoperto il covo del latitante Giovanni Vitale, trovati documenti adesso al vaglio degli investigatori

Scoperto il covo del latitante Giovanni Vitale, trovati documenti adesso al vaglio degli investigatori

PALERMO – Ieri sera i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, hanno individuato il covo dove si nascondeva il latitante Giovanni Vitale, palermitano 48 anni, noto come “il Panda”, affiliato alla locale famiglia mafiosa di Resuttana.

L’uomo individuato e catturato in un casolare nelle campagne tra Montelepre e Giardinello, ieri poco dopo mezzogiorno dagli uomini dell’Arma, che da giorni osservavano gli spostamenti della moglie.

A seguito della perquisizione dei Carabinieri, è apparso subito evidente che quello non fosse il reale nascondiglio del Vitale, bensì un posto ritenuto sicuro, dove poter incontrare la moglie.

Ieri in tarda serata è stato individuato il covo, un’abitazione nel centro di Borgetto, comune distante una trentina di chilometri dal capoluogo.

Il proprietario dell’immobile che ospitava il latitante, un 53enne di Partinico, volto noto alle forze dell’ordine, è stato deferito in stato di libertà con l’accusa di favoreggiamento. All’interno dell’appartamento i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato dei documenti, d’identità e di guida, con la foto di Vitale ma intestati ad un’altra persona, oggetti di approfondimento investigativo.