PALERMO – Scoperta nel pomeriggio dello scorso 16 settembre, una serra indoor sofisticata per la coltivazione di marijuana all’interno di un appartamento di corso Tukory a Palermo.
Scoperta una serra indoor in corso Tukory a Palermo
L’operazione è stata condotta dal personale della Polizia di Stato, segnatamente della 6^ Sezione Investigativa – “Contrasto al Crimine Diffuso” – della Squadra Mobile, sulla base di una complessa e dettagliata attività info investigativa.
Gli agenti hanno poi sequestrato 20 chili di sostanza stupefacente (marijuana), rinvenuta dentro una serra al chiuso, dotata di lampade alogene e impianti di climatizzazione, riscontrando anche un allaccio abusivo alla rete elettrica.
Gli agenti, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, insospettiti da un forte odore di droga proveniente dalla porta d’ingresso di un’abitazione in corso Tukory, hanno contattato il personale dei vigili del fuoco per accedere, dato che lo stabile si presentava regolarmente chiuso.
Il materiale rinvenuto e sequestrato
Una volta entrati nell’appartamento, gli operatori hanno scoperto una vera e propria coltivazione indoor di marijuana, sequestrando il materiale elencato di seguito:
- 77 arbusti estirpati dalla pianta di cannabis a con infiorescenze e del peso di 18 kg;
- 1 sacchetto contenente 200 grammi di sostanza stupefacente, già essiccata, del tipo marijuana;
- 1 sacchetto con dentro 500 grammi marijuana;
- 1 sacchetto con all’interno marijuana del peso di 2,3 chilogrammi;
- Diversi flaconi di nutrienti acceleratori, bilancia, sacchi di terra, ventilatori, tubi di areazione, lampade, trasformatori, quadro elettrico, buste per sottovuoto.
L’allaccio abusivo alla rete elettrica
Nel corso del servizio di controllo gli operatori, avendo maturato il presentimento che l’abitazione fosse allacciata abusivamente alla rete elettrica, hanno fatto intervenire sul posto personale Enel che ne acclarava l’allaccio fraudolento, rilasciando un verbale di verifica che attestava un danno economico di oltre 900mila euro.
Le immagini video:
