PALERMO – “Stupiscono le parole del vescovo di Cefalù, che rischiano solo di alimentare proteste e fomentare la sommossa popolare. Comprendo e condivido la rabbia e l’indignazione per questo ennesimo scempio ai danni del nostro territorio e delle nostre comunità, ma riteniamo ingiustificabili gli attacchi a questo governo regionale che fin dal suo insediamento ha lavorato e continua a lavorare per risolvere in maniera strutturale i problemi della Sicilia, tra i quali gli incendi, operando strategicamente per la tutela del territorio e la prevenzione. Ricordo al vescovo che abbiamo dovuto pagare un duro prezzo in termini di vite umane nel contrasto ai roghi causati spesso da criminali senza scrupoli. Tutte le istituzioni dovrebbero unire le forze per una trasformazione culturale improntata alla cura e al rispetto del creato“.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alle parole del vescovo di Cefalù monsignor Giuseppe Marciante, dopo il rogo che ha interessato il territorio di Gratteri nel palermitano. Per domare questo incendio da ieri sera sono impegnati 12 squadre con 50 operai forestali, 12 autobotti, 6 ispettori del Corpo forestale della Regione Siciliana, 2 canadair e 2 elicotteri.
Le parole del vescovo Marciante
“Sono vicino alla comunità di Gratteri per l’ingente danno ambientale subito – ha scritto il vescovo Marciante al sindaco Giuseppe Muffoletto e al parroco don Nicola Crapa nel suo messaggio di vicinanza –. Ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile. Occorre organizzare una protesta generale davanti all’inerzia colpevole dei vari Governi regionali. Mi dispiace tanto. Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia”.
Ancora fiamme a Palermo
Intanto nel primo pomeriggio, un nuovo incendio è divampato a Palermo nel mercato Ballarò. Sono stati incendiati rifiuti e mobili abbandonati. Una colonna di fumo si è alzata in cielo. I primi ad intervenire gli agenti di polizia che hanno bloccato il transito. Sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme.