PALERMO – Svolta nelle indagini sulla morte di Valeria Lembo, la ragazza deceduta nel 2011, dopo aver contratto il linfoma di Hodgkin. a causa della somministrazione di una dose di farmaco in eccessiva quantità durante la chemioterapia. Il procuratore generale di Palermo Emanuele Ravaglioli ha chiesto, infatti, la conferma delle condanne inflitte in primo grado ai quattro indagati, tre medici e un’infermiera, tutti per omicidio colposo.
Si tratta dell’ex primario di Oncologia del Policlinico di Palermo Sergio Palmeri, condannato a quattro anni e sei mesi, Laura Di Noto, sette anni, Alberto Bongiovanni, giovane specializzando, sei anni e mezzo, per il quale si aggiunge anche l’accusa di falso, e infine l’infermiera Clotilde Guarnaccia, condannata a quattro anni.
Oltre a loro era presente una quinta indagata, l’infermiera Elena D’Emma, che, a fronte dei quattro anni che le erano stati comminati, ha chiesto di patteggiare la riduzione a due anni e sei mesi.
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