CACCAMO – Nonostante le preghiere e le speranze, per Sarah Indorante, 14 anni appena, non c’è stato nulla da fare. Sono trascorsi due giorni da quel terribile incidente avvenuto in via del Carmine, a Caccamo, in provincia di Palermo: la ragazzina sarebbe precipitata dal tetto di un magazzino abbandonato dopo un volo di 10 metri mentre cercava di recuperare un pallone.
Nonostante i tempestivi soccorsi e l’immediato trasporto prima all’ospedale Cimino di Termini Imerese e successivamente il trasferimento – tramite elisoccorso – all’ospedale Civico, la 14enne era giunta al nosocomio del capoluogo siciliano in gravissime condizioni. A causa della caduta aveva riportato diverse fratture ed era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. Sono stati proprio i medici del reparto in cui si trovava la giovane a comunicare, alcune ore fa, la morte celebrale di Sarah.
Momenti di disperazione e di sgomento per questa giovane vita spezzata: i genitori hanno deciso di donare gli organi della 14enne.
Secondo una prima ricostruzione, Sarah era in compagnia di alcuni amici quando sarebbe salita sul tetto di un edificio abbandonato per recuperare un pallone che era finito lì sopra: probabilmente, la copertura di plexiglass di un punto del tetto avrebbe ceduto, facendo precipitare la 14enne al suolo dell’interno del magazzino.
Intanto, sui social, iniziano a susseguirsi i messaggi di cordoglio per la 14enne. «Polisportiva Nuova Città di Caccamo, il Presidente, i Dirigenti, i componenti dello Staff Tecnico, i Tesserati, esprimono il proprio sentitissimo Cordoglio alla Famiglia della giovane Sarah Indorante troppo prematuramente scomparsa oggi a seguito di un grave incidente, che ha addolorato profondamente tutta la comunità», scrivono nella pagina Facebook Polisportiva città di Caccamo.
E ancora Giovanni: «In conseguenza del grave incidente occorso alla giovane Sarah Indorante, ritengo opportuno e doveroso sospendere qualunque festeggiamento sportivo, come avevo precedentemente annunciato. Tanta solidarietà al caro Nino e alla sua famiglia».
Tre i giorni di lutto cittadino a decorrere da oggi. Il Sindaco Nicasio Di Cola si stringe attorno al dolore dei familiari e degli amici di Sarah, vittima di un destino crudele che la vedrà continuare a vivere nel corpo di altri.
Fonte immagine profilo Facebook Sarah Indorante