Saldi ai nastri di partenza: in Sicilia al via gli sconti dal 6 gennaio

Saldi ai nastri di partenza: in Sicilia al via gli sconti dal 6 gennaio

PALERMO – Sono iniziati ieri i saldi che da Nord a Sud prenderanno piede, questa settimana, in tutta Italia. A partire dalla Basilicata e dalla Valle D’aosta in cui gli sconti sono già iniziati ieri, seguiranno poi le altre regioni con un picco che verrà raggiunto il 5 gennaio. Per la Sicilia la data da segnare è la stessa del giorno della Epifania cioè giorno 6. E mentre da un lato il Codacons parla di un possibile flop, i commercianti iniziano a sfregarsi le mani per la possibilità di rifarsi dopo l’ennesimo anno complicato.

Ottimismo traspare, invece, da Confesercenti, che in un’indagine condotta dall’istituto di ricerca swg, è convinta di un’ampia partecipazione sia da parte dei commercianti sia dei consumatori.

Grosse le opportunità di fare affari anche a causa dello sconto medio di partenza che in circa il 44% dei negozi potrà arrivare addirittura tra il 40 e il 50%, mentre nella maggioranza dei casi si attesterà in media intorno al 30%. Interessati dalle offerte saranno oltre 280mila attività commericiali, quasi la totalità dei negozi tessili e di moda.

Un’occasione che, secondo le stime, verrà sfruttata da un italiano su due, almeno per fare un acquisto e da un altro 41% che invece acquisterà solo a patto di un sicuro risparmio. In aumento secondo la ricerca anche le intenzioni di spesa, per la quale l’86% di chi ha deciso di acquistare è disposto a spendere quanto o più dello scorso anno.

Di pensiero completamente diverso è Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons e consigliere della Camera di Commercio della Sicilia Orientale il quale spiega che il flop dei saldi è da attribuire a diversi fattori, sia perchè questi si svolgono troppo vicini alle vacanze natalizie, piene di spese, regali, pranzi e cenoni, sia per l‘effetto “Black Friday” che già aveva fatto svuotare il portafoglio degli italiani. Le stime per l’associazione dei consumatori infatti vanno verso il ribasso con il budget medio dedicato agli acquisti che scenderà nella nostra regione intorno ai 133 euro a famiglia.