PALERMO – Scuole in ripartenza in tutta Italia ma, a pochi giorni dal nuovo inizio, non tutto sembrerebbe andare per il verso giusto. Tanti i punti da chiarire circa la giusta maniera per affrontare in aula questo insolito anno scolastico.
A tal proposito, la procedura prevista e volta alla rilevazione degli eventuali contagi tra gli studenti non sembrerebbe funzionare bene, al contrario si starebbe rivelando un sistema inappropriato.
Pare che il centro del problema siano i tempi di attesa troppo lunghi che intercorrono tra la richiesta del tampone da parte del pediatra e l’arrivo dell’esito del test. In media per questa procedura sarebbero necessari circa 5 giorni.
“Questo denota un deficit organizzativo grave ed il rischio è che si blocchi il Paese”. È quanto denunciato da Paolo Biasci. Il presidente della Federazione medici pediatri (Fimp) afferma che si tratta di una “criticità inaccettabile”. Lo stesso avrebbe dichiarato che una soluzione potrebbe essere l’impiego di maggiori risorse ma, se non dovesse andare così, “si bloccano le famiglie e il Paese”.
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