Revocato lo sciopero regionale del trasporto pubblico locale indetto da Faisa Cisal Sicilia per il 18 marzo

Revocato lo sciopero regionale del trasporto pubblico locale indetto da Faisa Cisal Sicilia per il 18 marzo

SICILIA – Revocato lo sciopero regionale del trasporto pubblico locale indetto da Faisa Cisal Sicilia per il 18 marzo.

Il perché della revoca dello sciopero del tpl

La decisione è stata presa dall’Organizzazione sindacale a seguito di una nota inviata dall’Assessorato regionale all’economia in cui si annuncia una riunione il 20 marzo prossimo in merito all’approvazione dei bilanci 2021/2022 di Ast Spa.

Contestualmente, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, ha chiesto al sindacato autonomo di sospendere lo sciopero del 18 marzo.



Le parole della Segreteria Regionale Faisa Cisal Sicilia

Tenuto conto anche dell’iter procedurale connesso al redigendo Piano Industriale di Ast Spa, che quanto prima sarà oggetto di confronto di merito con l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e alla Mobilità e che di riflesso vedrà interessate anche le Imprese Private, sentite le ragioni, i nostri rappresentanti di categoria delle Aziende Pubbliche e Imprese Private di Trasporto urbano, extraurbano, tramviario e metropolitano, in accoglimento alla richiesta dell’assessore Falcone, hanno dato mandato alla Segreteria Regionale di revocare lo sciopero regionale proclamato per la giornata del 18 marzo.

Apprezziamo l’apertura al confronto nei riguardi delle forze sociali dichiarata da Falcone per quanto di competenza dell’Assessorato all’Economia, come del resto, non abbiamo motivo alcuno di dubitare che l’assessore regionale Aricò possa fare altrettanto nei confronti dei sindacati di categoria, per affrontare specificatamente la discussione sul redigendo Piano Industriale della Partecipata Regionale, ormai, in dirittura di arrivo.

Faisa Cisal, come e ovvio che sia, ha a cuore le sorti della storica Società Regionale di Trasporto in Sicilia e con essa il destino dei lavoratori dipendenti, ai somministrati che da tantissimo tempo lavorano in missione presso Ast Spa, contribuendo a sopperire all’atavica carenza di operatori di esercizio e operatori di manutenzione, causata da blocco delle assunzioni, nonché, per il futuro dei lavoratori che da oltre venti anni prestano la propria attività lavorativa presso Ast Sistemi“.