Rapina violenta in una tabaccheria di Palermo: un arresto

Rapina violenta in una tabaccheria di Palermo: un arresto

PALERMO – Un pregiudicato di 21 anni è stato arrestato dalla Polizia di Palermo con l’accusa di essere uno dei due autori di una violenta rapina a mano armata avvenuta lo scorso 30 agosto in una tabaccheria del capoluogo siciliano.

In quell’occasione, i due malviventi furono inseguiti da una volante fin dentro il popolare quartiere Zen.

Durante la folle corsa, uno dei due rapinatori puntò il fucile contro gli agenti, minacciando di sparare. I due fuggitivi riuscirono però a far perdere le proprie tracce tra i padiglioni della borgata.

Avviate subito le indagini, i poliziotti hanno continuato a perlustrare la zona alla ricerca dei due malviventi, recuperando lo scooter utilizzato per la fuga, nonché un passamontagna e i due caschi indossati dai rapinatori.



Dopo uno studio attento di tutti gli indizi ed individuata la compatibilità di un’impronta lasciata sullo scooter, gli uomini della Squadra Mobile hanno stretto il cerchio sul 21enne già noto per numerosi precedenti di furto in abitazione compiuti fra il 2009 e il 2011.

Rintracciato nella sua casa, il ragazzo è risultato agli arresti domiciliari per altri procedimenti e denunciato per evasione, ed è stato sottoposto a regime carcerario. Agli agenti, il giovane ha confessato che, evaso dagli arresti domiciliari, nel giro di pochi giorni ha acquistato il fucile a canne mozze, rubato lo scooter e commesso la rapina.

Inoltre ha rivelato il nascondiglio del fucile a canne mozze, occultato all’interno di un locale sotterraneo di un palazzo, dove gli agenti hanno rinvenuto oltre all’arma anche un vero e proprio arsenale, con diverse repliche di pistole senza tappo rosso. Indagini sono in corso per accertare l’identità del complice.