Rapina banca ma viene incastrato dopo 10 anni dal DNA: palermitano in manette

PALERMO – È stata chiesta la condanna a 8 anni e 3 mesi per il 46enne palermitano Salvatore Abbate che dopo aver rapinato una banca a Oleggio, provincia di Novara, è finito in carcere.

Tutto è iniziato 10 anni fa, quando il palermitano dopo aver assaltato l’istituto di credito e poi rinchiuso dipendenti e clienti nello scantinato, è scappato con il bottino.

Purtroppo per lui, all’interno del bottino vi era una mazzetta civetta che durante la fuga è esplosa macchiando tutti i soldi e rendendoli inutilizzabili. Così il palermitano e i suoi complici hanno deciso di abbandonare i contanti e scappare con solo 3 mila euro.

Purtroppo Abbate e i suoi “colleghi” oltre al mancato bottino, hanno abbandonato anche i guanti che dopo esser stati rinvenuti dalla polizia, sono stati analizzati dai Ris di Parma e dalla polizia Scientifica di Palermo, che hanno confermato la presenza del DNA del palermitano.

Il pubblico ministero Francesca Celle adesso ha chiesto la condanna a 8 anni e 3 mesi ritenendo che la prova non lasci scampo all’imputato.