PALERMO – La Polizia di Stato, attraverso la Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Palermo, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo.
Destinatari del provvedimento sono due cittadini italiani, di 34 e 31 anni, con precedenti di polizia, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rapina pluriaggravata, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi da sparo.
La rapina avvenuta il 29 giugno 2023 a Palermo
L’indagine trae origine da un grave episodio verificatosi a Palermo il 29 giugno 2023, quando una guardia particolare giurata, impegnata nel trasporto di plichi dalla sede di una società all’Ufficio Postale di via Alcide de Gasperi, è stata aggredita da un commando armato, tra cui figurano gli arrestati.
Nei pressi dell’autostrada A29, la marcia dell’autovettura della vittima è stata bloccata tramite un veicolo rubato, con il quale i malviventi hanno impedito la fuga.
I rapinatori hanno quindi sottratto 110mila euro che la guardia giurata trasportava, l’arma in dotazione e la parte anteriore del giubbotto antiproiettile, per poi fuggire a bordo del veicolo ricettato.
Indagini approfondite tra intercettazioni e video sorveglianza
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre all’analisi delle immagini raccolte dai numerosi impianti di videosorveglianza dislocati lungo le vie di accesso e fuga, nonché nel luogo della rapina.
Questi elementi hanno fornito gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, consentendo di procedere con l’emissione della misura cautelare.
Presunzione di innocenza
Si precisa che la responsabilità penale degli imputati sarà accertata soltanto a seguito di eventuali sentenze definitive, nel pieno rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.