PALERMO – Ogni anno nel mondo si contano centinaia e centinaia tra maltrattamenti, abbandoni e veri e propri omicidi di cani e gatti innocenti. La cattiveria umana, in questo senso, purtroppo non ha limite e, quasi di continuo si sente o si legge di nuove vittime di abbandono, soprattutto d’estate, ma anche maltrattamenti gratuiti e uccisioni immotivate.
Come si può abbandonare al suo destino qualcuno che si fida ciecamente di te? Beh, per certe persone, a quanto pare, questo problema non si pone. Nonostante molti programmi televisivi se ne occupino e molte pubblicità di testimonial famosi dicano “no all’abbandono”, alla fine il problema non è mai stato risolto del tutto. Dal momento che tutto il mondo è Paese, anche dalle nostre parti il randagismo è purtroppo molto elevato.
Come ha riportato La Stampa: “I randagi in Italia, specialmente al Sud, sono un esercito di almeno mezzo milione di esemplari. Secondo la Lav ne viene abbandonato uno ogni tre minuti” e ancora “per ogni animale accalappiato e chiuso in un canile il Comune spende dai 300 ai 1000 euro l’anno, ma nella gran parte dei casi questo denaro non evita che i cani siano comunque malati, malnutriti e stipati in gabbie sovraffollate”.
Nonostante l’emanazione nel 2004 della legge n° 189, i cui articoli 544 bis e ter affermano che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 3mila a 15mila euro”, la crudeltà verso gli animali non è mai stata debellata. In Italia, infatti, non si applica mai e in nessun caso né la multa né tanto meno la reclusione nei confronti di chi compie tali gesti.
Fortunatamente, però, al mondo c’è anche chi si prende cura di queste povere vittime e le salva da morte certa, tirandole fuori da cassonetti dell’immondizia o da sacchi chiusi e gettati in giro per tutto il nostro territorio. Anche in Sicilia, fortunatamente, ci sono tante associazioni che fanno il possibile per diminuire il randagismo e che si preoccupano ogni giorno di far adottare cuccioli e adulti di ogni razza e colore. Forse un’altra soluzione per diminuire gli abbandoni sarebbe quella di adibire per i nostri amici pelosetti un numero più alto di strutture che possano ospitarli anche durante le nostre vacanze.