Radicalizzato in carcere a Palermo, era diventato amico dell’attentatore di Berlino: espulso per rischio terrorismo

Radicalizzato in carcere a Palermo, era diventato amico dell’attentatore di Berlino: espulso per rischio terrorismo

PALERMO – Non voleva più avere contatti con gli altri soggetti all’interno del penitenziario dopo che si era radicalizzato in carcere. L’uomo era anche diventato violento sia nei confronti dei detenuti sia verso le guardie carcerarie.

Per questo motivo il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha deciso di firmare un provvedimento d’espulsione nei confronti di un tunisino 33enne per ragioni di sicurezza dello Stato.

Si trovava in carcere per reati comuni, ma era già noto all’intelligence poiché anni fa, durante la sua permanenza in prigione a Palermo, era diventato amico di Anis Amri. Quest’ultimo è stato colui che ha messo in atto l’attentato al mercatino di Berlino. L’uomo è stato poi ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia a Sesto san Giovanni.

Dal 2015 a oggi sono stati espulsi complessivamente 377 soggetti in quanto avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità del Paese. In particolare, dall’inizio di questo anno è la 14esima espulsione, mentre lo scorso anno ne sono state effettuate 126.

Foto di repertorio