Questione rifiuti e gestione discariche pubbliche, Pierobon: “Puntiamo sulla differenziata per ridurre impatto ambientale”

Questione rifiuti e gestione discariche pubbliche, Pierobon: “Puntiamo sulla differenziata per ridurre impatto ambientale”

PALERMO – Nelle ultime settimane è tornata a far parlare di sé la questione relativa ai rifiuti e in particolar modo alle discariche presenti nella nostra isola. Non sono mancate polemiche sulla capacità di conferimento della spazzatura e sulle difficoltà di consegna da parte dei Comuni negli impianti di pertinenza, come quello di Bellolampo, a Palermo, quello di contrada Grotte al confine tra Catania e Lentini, nel Siracusano, e Siculiana, nell’Agrigentino.

Proprio lo scorso 2 luglio il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha rovesciato una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania dello scorso mese di dicembre, che aveva annullato il decreto autorizzativo dell’impianto dando così il via libera alla realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Armicci a Lentini. La questione adesso è arrivata all’interno delle aule del consiglio comunale di Lentini.

La discarica di Bellolampo è da anni nelle cronache locali in quanto spesso a rischio chiusura e una settimana fa sarebbe giunta a esaurire la sua capacità di conferimento. La Rap, società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano, è stata costretta a portare l’immondizia negli altri impianti. Un altro problema di non poco conto riguarda la quantità di spazzatura presente in città, che in alcuni casi rende diversi quartieri delle vere e proprie discariche abusive, e nelle zone costiere.

In merito a quest’ultimo aspetto l’assessore all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità della Regione Siciliana, Alberto Pierobon, sottolinea come la strada intrapresa sia quella giusta e come si stia investendo molto sulla raccolta differenziata.

“La pulizia del territorio e la raccolta rifiuti nelle strade sono di competenza dei Comuni – afferma Pierobon –. La Regione si occupa di pianificare e creare le condizioni affinché il sistema dei rifiuti funzioni garantendo minori costi e un maggior rispetto dell’ambiente. Il governo Musumeci sta puntando molto sulla differenziata e da quando si è insediato la percentuale è salita dal 22% circa al 38. Stiamo lavorando per garantire che ci siano impianti sufficienti a trattare e smaltire i rifiuti e l’anno prossimo la situazione dovrebbe diventare ottimale tra progetti in itinere e altri in via di realizzazione”.

Per la prevenzione della chiusura di alcuni impianti presenti nell’isola il modus operandi della Regione Siciliana, incentrato sempre sulla differenziata, ha come obiettivo anche quello di diminuire l’impatto ambientale. E in questo senso c’è un occhio di riguardo verso gli impianti pubblici.

“Il sistema pensato dal governo regionale punta come detto sulla differenziata – conclude Pierobon –, e questo significa ridurre il quantitativo di rifiuti portati in discarica. In questo modo si riducono l’impatto ambientale e anche i costi nel tempo. In due anni abbiamo ridotto di 500 mila tonnellate la quantità di rifiuti portati in discarica annualmente. Più riciclo, più risorse per i Comuni e meno costi ambientali, è questo il percorso che stiamo seguendo. Per realizzarlo servono adesso soprattutto impianti per l’organico, che rappresenta il 40% del totale della differenziata, dunque è a parte più consistente. E soprattutto nel Piano rifiuti abbiamo dato priorità agli impianti pubblici, per riequilibrare un sistema che fino a poco tempo fa aveva un’alta incidenza di privati”.