PALERMO – Filt Cgil, Fit Cisl, UIL Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro sono pronti alla mobilitazione. Nel mirino la questione Azienda Siciliana Trasporti (Ast).
Sindacati sul piede di guerra
“Lo avevano preannunciato di essere pronti alla mobilitazione dei lavoratori anche se fino all’ultimo minuto abbiamo sperato che il Governo Regionale nella Finanziaria appena approvata avesse tenuto conto della norma salva Ast”.
“Purtroppo, non è andata così e a questo punto il Governo e l’intero Parlamento Regionale dovranno assumersi la responsabilità di aver lasciato la Partecipata Regionale in balia delle onde a discapito della continuità aziendale e del mantenimento dei livelli occupazionali”.
“In questi mesi – dichiarano i Segretari Regionali Flit Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio
Giordano, il Commissario UIL trasporti Katia Di Cristina, il Segretario Regionale Faisa Cisal
Romualdo Moschella e Ugl Autoferro Giuseppe Scannella – unitamente ai lavoratori, abbiamo fatto di tutto, affinché, con atti concreti e con i sacrifici dei lavoratori, il quadro economico della Società venisse risanato, e così è stato”.
Infatti, “unitamente alla Governace e al Direttore Generale di AST SPA, abbiamo lavorato convintamente per tenere in equilibrio il bilancio 2023 e ci siamo riusciti, auspicando però che la Regione nella qualità di Socio Unico, approvasse i bilanci 2021 e 2022, già adottati dall’azienda, ma così non è andata”.
Filt Cgil, Fit Cisl, UIL trasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro concludono: “A giorni comunicheremo tempi e modalità del sit-in per presenziare il palazzo della Regione con i lavoratori“.