Palermo, confermato ergastolo per assassino di Carmela Petrucci

PALERMO – Resta vivo il ricordo di Carmela Petrucci, la giovane studentessa di soli 17 anni uccisa dall’ex fidanzato della sorella Lucia nell’androne di casa.

A 2 anni dalla tragica scomparsa di Carmela, tutta la città di Palermo è vicina alla famiglia e non vuole dimenticarla.

Nel pomeriggio è stata emessa la sentenza d’appello che conferma la sorte del suo assassino, carcere a vita, ergastolo.

Nel processo di primo grado il ragazzo era infatti stato condannato all’ergastolo, condanna poi ulteriormente ribadita dal procuratore genarale Mirella Agliastro.

Questa mattina l’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo ha accolto i giudici che dopo una lunga camera di consiglio, hanno emesso la sentenza.

”Quel mostro, quell’assassino, deve marcire in carcere, ha ucciso una bambina di 17 anni. Così come mia figlia non avrà più una vita da vivere anche lui non deve avere una vita da vivere”, questo era stato lo sfogo del papà di Carmela, Serafino Petrucci che, insieme alla moglie, Giusy Mercurio, ha assistito a tutte le udienze con la speranza di ottenere giustizia.

Anche Lucia, sorella di Carmela, rimasta gravemente ferita in quel terribile agguato e l’altro figlio, Antonino, sono stati sempre al fianco dei loro genitori.