Presidente Musumeci e quelle minacce di “morte lenta e dolorosa” che rendono unanime il pensiero dei politici

Presidente Musumeci e quelle minacce di “morte lenta e dolorosa” che rendono unanime il pensiero dei politici

PALERMO – Un commento con minacce di morte indirizzate al presidente della Regione Siciliana è apparso su un post della pagina Facebook della capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Zafarana.

Mafiumeci – si legge – non è certo una rivelazione. È il continuum di Lombardo e di Cuffaro e di tutti i governi siciliani che sono la Dc trasformata poi in Forza Italia hanno continuato a distruggere una terra da sempre martoriata. Sig. Presidente le auguro una morte lenta e dolorosa“.

Fonte Ansa.it

Il commento è stato rimosso dopo che lo scritto aveva suscitato diverse reazioni sulla pagina social dell’esponente pentastellata. La eco suscitata dalle parole minacciose, comunque, non è rimasta confinata all’interno del web ma è arrivata fino ai banchi di Palazzo dei Normanni suscitando la risposta del mondo della politica regionale.

La critica che degenera in oltraggio e intimidazione gratuite è un vulnus per la tenuta della democrazia. All’onorevole presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci esprimo la mia vicinanza politica ed umana perché l’azione di alti profili istituzionali non può essere intaccata da frustrati leoni da tastiera” ha dichiarato il vice presidente dell’Ars Roberto Di Mauro. “Abbassare i toni  è un suggerimento che ognuno di noi deve ascoltare ai diversi livelli per evitare di generare inconsapevolmente raccapriccianti casi umani e sociali“, ha concluso.
Solidarietà anche dall’assessore regionale della Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Mariella Ippolito: “Esprimo sdegno e condanna per i pesanti commenti di minaccia e ostilità pubblicati sulla sua pagina Facebook. I social non siano zona franca per seminare odio e diffamare le istituzioni.
Certa che le autorità preposte sapranno individuare e perseguire responsabilità dei profili autori di queste aggressioni on line – ha aggiunto Ippolito – al presidente Musumeci dico di andare avanti, senza tentennamenti, con la sua strenua opera di risanamento e riforma della Sicilia perché al suo fianco troverà me e gran parte di quelle siciliane e di quei siciliani che, davanti ai problemi, non si rifugiano nella facile offesa da click“.
Dello stesso avviso anche il presidente del gruppo misto all’Assemblea Regionale Siciliana, Cateno De Luca: “Non ho mai nascosto, quando necessario, la distanza politica rispetto al recente operato del governo regionale guidato da Nello Musumeci e rispetto al lavoro da lui svolto in questi mesi; altrettanto apertamente però non posso che condannare volgari e violente minacce che nulla hanno a che fare con la dialettica e il confronto umano e politico sulle cose da fare”.
“Sono certo – ha concluso De Luca –  conoscendone la forza personale e l’integrità morale, che il Presidente Musumeci non sarà turbato, anche se certamente manifestazioni di odio verbale come quella avvenuta in queste ore devono spingerci a riflettere sullo scadimento del dibattito politico“.
Al coro di solidarietà si è unito anche il sindaco di Caltagirone Gino Ippolo che ha così commentato: “Quanti quotidianamente si affannano, come fa da poco più di sei mesi a questa parte il presidente Musumeci nell’amministrare enti dissestati e ridotti al lumicino, condividendo il sentimento della maggior parte dei siciliani non possono che esprimere sdegno e riprovazione per ciò che è stato scritto da un idiota del web e vicinanza all’onorevole Musumeci“.
Nello Musumeci, nelle scorse ore, era intervenuto attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook per parlare della decisione presa nella giornata di ieri dall’aula di rinviare in Commissione Bilancio il disegno di legge collegato alla Finanziaria.