La “Padrona” di Resuttana fa scena muta: Maria Di Trapani non risponde ai magistrati

La “Padrona” di Resuttana fa scena muta: Maria Di Trapani non risponde ai magistrati

PALERMO – Ieri l’arresto per aver preso in mano la cosca mafiosa di Resuttana, a Palermo: oggi si avvale della facoltà di non rispondere.

È stata questa la scelta di Mariangela Di Trapani, moglie del boss mafioso Salvo Madonia, finita in manette per mano dei carabinieri. Con lei, sono state arrestate altre 25 persone, delle quali 9 presenti nell’interrogatorio di garanzia.

Il giudice per le indagini preliminari di turno, infatti, non ha ricevuto nessuna risposta da parte di Di Trapani e di altre sette persone. L’unico ad aver detto qualcosa, infatti, è stato Salvatore Lo Cricchio, detto “Salvino“, zio della donna, che ha smentito le accuse a suo carico.

Nella giornata di domani, i giudici accoglieranno altri 10 indagati, compreso Giovanni Niosi, uomo “sponsorizzato” da Mariangela Di Trapani come reggente del mandamento di Resuttana. Successivamente, nel suo caso, ricevette molte critiche da parte di boss della mafia locale, venendo sostituito da un triumvirato.

L’indagine, soprannominata “Talèa“, è risultata fondamentale per incastrare il capo della “famiglia” San Lorenzo e per avere un quadro ben delineato su scommesse clandestine, estorsioni e interessi sull’ippodromo di Palermo, dove un referente si sarebbe occupato di pagare mensilmente il clan mafioso.