“Pizza”, “ricottella” e “copertoni”: così “mascheravano” la droga. Due palermitani in manette

“Pizza”, “ricottella” e “copertoni”: così “mascheravano” la droga. Due palermitani in manette

PALERMO – Sabato scorso i carabinieri della compagnia di Termini Imerese, al termine di una complessa ed articolata attività investigativa tesa al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Salvatore Sanfratello (a sinistra nella foto), 51enne nato a Montemaggiore Belsito e Domenico La Russa (a destra), 42enne nato a Termini Imerese, entrambi residenti nel Comune di Montemaggiore Belsito, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare rispettivamente agli arresti domiciliari ed in carcere.

In particolare per il primo è stato dimostrato il suo pieno inserimento nel settore del traffico della droga, con rapporti significativi sia con i fornitori che con i clienti. Quest’ultimi si rivolgevano a lui per procurarsi la droga, sia leggera che pesante, consapevoli che l’avrebbe potuta reperire con una certa celerità.

SANFRATELLO Salvatore LA RUSSA Giuseppe

 

Inoltre, l’indagato ha manifestato di aver creato significativi rapporti anche con fornitori all’ingrosso di droga, operativi in un’altra regione, capaci di soddisfare le sue ingenti richieste per il mercato locale. Le attività hanno accertato l’esistenza di rapporti collaudati tra i due, finalizzati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico La Russa si è dimostrato pienamente operativo nel traffico illecito anche dopo esser stato arrestato in flagranza di reato nel luglio del 2015, per detenzione di 5 grammi di cocaina.

Significativi sono i discorsi tra La Russa ed i suoi clienti, con il ricorso a termini convenzionali ed espressioni allusive: ad esempio la droga è stata chiamata con i termini “verde”, “pizza”, “bianca” oppure la “ricottella”, “il natalino” o “i copertoni”.

Le attività investigative hanno consentito di documentare l’entità e la variegata tipologia dello stupefacente, come emerge nella seguente intercettazione: “mezzo chilo io me lo prendo…se poi c’è prezzo.. però prezzo buono…io cinque chili me la dai…ed io so quello che devo fare…” oppure “ma di coca vedi che ne capisco…una ventina di grammi…io se è buona me la prendo….però deve essere buona”…

Nell’ambito dell’operazione sono state notificate altre due misure cautelari dell’obbligo di dimora e della presentazione alla polizia giudiziaria per il medesimo reato e denunciate altre 7 persone.