PALERMO – Sempre più pedonalizzata piazza Parlamento a Palermo.
Scatterà il primo gennaio 2015, così come concordato tra amministrazione comunale, assemblea regionale siciliana, comando regionale dell’esercito italiano e la rappresentanza dall’Unesco in Sicilia la seconda fase.
“Dal primo gennaio – come sottolinea l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania – sarà liberata dalle automobili la parte centrale del piazzale antistante l’Assemblea Regionale Siciliana così da ampliare la zona pedonale di Palazzo dei Normanni. La pedonalizzazione sarà completata il primo aprile. Il recente incontro svolto presso la Segreteria generale dell’Assemblea Regionale siciliana alla presenza dei vertici amministrativi dell’Ars, di una rappresentanza qualificata dell’esercito e della Questura – continua Catania – ha confermato che il processo di pedonalizzazione, voluto dall’Unesco per valorizzare il nostro patrimonio artistico e monumentale, è condiviso da tutte le istituzioni che operano nei pressi di Porta Nuova.
Da gennaio e fino a giugno, prima che l’Unesco si riunisca per decidere sull’inserimento dei nostri monumenti tra il patrimonio dell’umanità, si svolgeranno diversi incontri di partecipazione con residenti, commercianti, biblioteche, dirigenti scolastici, docenti e studenti delle scuole che insistono lungo l’asse di corso Vittorio Emanuele al fine di ampliare la condivisione su uno dei progetti più ambiziosi di trasformazione urbana di Palermo. Infatti – conclude Catania – la pedonalizzazione di piazza Parlamento è un pezzo di una più ampia azione di rigenerazione del centro storico”.
“La fine del 2014 – sottolinea il sindaco Leoluca Orlando – sta segnando un momento di svolta nel processo per le pedonalizzazioni in città, quindi nel processo di rilancio delle attività commerciali delle zone interessate e per la vivibilità di quelle aree. Grazie ad un incessante lavoro di confronto e scambio di idee e proposte, che coinvolge le Istituzioni, i commercianti e i residenti, il piano delle pedonalizzazioni va avanti senza sosta e mai come nel caso di Palazzo dei Normanni, uno dei cardini della candidatura Unesco, rappresenta un elemento fondamentale di rilancio dell’economia e dello sviluppo legati alla tutela e valorizzazione del nostro splendido patrimonio artistico”.