Piano Amat debole, i Cobas: “C’è ancora più preoccupazione di prima”

PALERMO – “Il piano industriale dell’Amat poggia su deboli fondamenta, come un castello costruito sulla sabbia”.

A dirlo è Antonino La Barbera, segretario regionale dei Cobas settore trasporti, secondo cui ‘‘gli autorevoli interventi fatti nei giorni scorsi da alcuni consiglieri comunali hanno aumentato le preoccupazioni dei lavoratori”.

”Innanzitutto sul futuro del tram – spiega La Barbera – infrastruttura che deve contribuire realmente al miglioramento della mobilità cittadina e, allo stesso tempo, avere dei criteri di gestione sostenibili. Non vorremmo che la velleità di far partire il tram prima del prossimo anno diventi un’arma a doppio taglio per i 1.600 dipendenti dell’Amat”.

Nel merito del piano industriale, i Cobas sottolineano ”la frettolosità con cui la Giunta – assente il sindaco Leoluca Orlando – nella seduta del 10 settembre scorso abbia dato via libera al documento”.

Ma anche, con riferimento ad esempio a quella che viene chiamata la metro del mare, ”uno scollamento tra il ‘palazzo’ e la realtà aziendale dell’Amat”.

”Sul piano industriale – prosegue La Barbera – molteplici sono le criticità sollevate dai burocrati di Palazzo delle Aquile e dal collegio dei revisori dei conti. Ovvero che il budget 2015 prevede ricavi e proventi non contemplati dal vigente contratto di sevizio. E, inoltre, che l’Amat non ha ancora revisionato il budget dopo le sollecitazioni degli uffici preposti. La ragioneria generale ha ritenuto di non dover rilasciare parere contabile, in quanto considera il piano industriale ‘un mero atto programmatorio che rinvia, per la propria efficacia, ad ulteriori provvedimenti tra cui principalmente il budget’. Il piano industriale, così com’è stato concepito, non ha un equilibrio economico”.

”Dalla lettura del documento, predisposto dall’Amat ed approvato dall’amministrazione comunale, emergono altre incongruenze che stiamo verificando’‘, conclude La Barbera. ”Rivolgiamo infine un augurio di buon lavoro all’avvocato Alessandra Sinatra, nuovo componente del Cda dell’Amat, sperando che la sua presenza possa innalzare il profilo giuridico del board aziendale”.