TERRASINI – Nella notte tra l’11 e il 12 maggio si sono perse le tracce del peschereccio “Nuova Iside” su cui erano impegnati tre pescatori esperti in una battuta di pesca. Nei giorni successivi sono stati recuperati i corpi senza vita di due dei tre marinai, di Giuseppe Lo Iacono e del capitano Matteo Lo Iacono, mentre ad oggi non vi è ancora traccia di Vito Lo Iacono, l’ultimo dei tre marinai dispersi.
“È necessario che il Governo attivi tutti gli strumenti necessari a ritrovare il relitto e che intensifichi le attività di ricerca per ritrovare l’ultimo disperso”, afferma l’onorevole Palazzotto, esponente di Liberi e Uguali.
“Il legale della famiglia non esclude che il ‘Nuova Iside’ possa essere stato speronato da un’altra imbarcazione poiché non appare vi fossero condizioni meteo-marine tali da determinare l’affondamento di un peschereccio lungo 16 metri”, prosegue l’onorevole.
“Ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro della Difesa per chiedere che si faccia piena luce su questa tragedia e perché si riesca a ricostruire cos’è accaduto quella notte”.
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