PALERMO – La Polizia di Stato ha arrestato due uomini palermitani, di 41 e 18 anni, colti in flagranza di reato mentre tentavano di rubare cavi di rame da un cantiere nella zona San Lorenzo.
L’accusa a loro carico è tentato furto aggravato in concorso, fermo restando il principio di presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
L’intervento della Polizia per un furto di rame a Palermo
L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, in orario notturno, quando una segnalazione dalla Centrale Operativa della Questura ha allertato gli equipaggi del Commissariato di San Lorenzo e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Gli agenti si sono recati in via Pietro Nenni, dove il personale di vigilanza del cantiere aveva notato due uomini intenti a rubare materiale.
Le pattuglie hanno immediatamente cinturato l’area, bloccando ogni possibile via di fuga. Contestualmente, alcuni agenti, accompagnati dal vigilante, sono entrati nel cantiere, avvistando due persone che maneggiavano grossi sacchi bianchi. Alla vista della Polizia, i due hanno tentato la fuga verso via Ugo La Malfa, ma sono stati rapidamente fermati: uno ancora all’interno del cantiere, l’altro poco fuori.
Il sequestro del materiale rubato
Durante la perquisizione, uno dei fermati è stato trovato in possesso di una tenaglia, successivamente sequestrata. Tornando sul punto del furto, i poliziotti hanno verificato che i sacchi contenevano cavi elettrici in rame, dal peso di circa 70 kg ciascuno e per un valore complessivo stimato di 30.000 euro.
I due uomini sono stati arrestati e, al termine del rito per direttissima, il Giudice ha convalidato il fermo.