PALERMO – Sospeso giudizio di convalida per il trattenimento di un cittadino egiziano che aveva richiesto la protezione internazionale.
Lo ha deciso la Corte di Appello di Palermo.
L’uomo, sbarcato il 3 febbraio a Lampedusa, aveva chiesto la protezione internazionale con l’invio degli atti alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Sospeso giudizio per il trattenimento dell’egiziano
Secondo il giudice, l’Egitto: “È uno dei Paesi nei quali si pratica la pena di morte e nel quale il numero delle esecuzioni è fra i più alti. in base a numerose segnalazioni di organizzazioni locali e internazionali, in Egitto si sono verificati anche recentemente numerosi casi di detenzioni arbitrarie e arresti senza mandato da parte delle forze di polizia egiziane; sono stati segnalati episodi di violazioni, in particolare nei confronti di avvocati per i diritti umani, attivisti per la difesa dei diritti di giornalisti e politici di opposizione“.
Fondamentale tenere in considerazione che l’Egitto è inserito all’interno dell’elenco dei paesi sicuri del decreto interministeriale del 7 maggio 2024.
La Corte comprende quindi il “dubbio” che il diritto vigente non possa definire sicuro un paese che non garantisce la sicurezza di determinate categorie.
La Corte di Appello di Palermo ha così deciso di sospendere il giudizio, chiedendo alla corte di giustizia UE di comunicare l’interpretazione degli articoli 36,37 e 47 della direttiva UE 2013/32.
“Nel senso che essi ostano a che un Paese terzo di origine di un richiedente asilo sia definito sicuro qualora, in tale paese, vi siano una o più categorie di persone per le quali non siano soddisfatte le condizioni sostanziali di tale designazione” o “venga concretamente riscontrata la violazione in danno di una o più categorie di persone dei diritti inderogabili“.