Palermo, sorpresi a trattare prezzo della merce appena rubata: arrestati

Palermo, sorpresi a trattare prezzo della merce appena rubata: arrestati

PALERMO – Pensavano di essere furbi, ma i carabinieri del “Nucleo Radiomobile” di Palermo si sono dimostrati molto più scaltri di loro. Nel pomeriggio di ieri una chiamata alla centrale operativa segnalava un furto in un esercizio commerciale di via Galileo Galilei. Una volta sul posto i militari sono stati contattati dal proprietario del negozio che ha spiegato di essere stato derubato da due giovani che gli avevano sottratto due candelabri in argento stile liberty del 1920, alti circa trenta centimetri e cinque portacandele con braccetti raffiguranti delle teste di aquila, del valore di circa 500 euro.

Ipotizzando che gli autori si volessero disfare subito di quanto appena rubato, le ricerche dei carabinieri sono state estese immediatamente all’altra parte della città, in corso Alberto Amedeo e via Papireto, luoghi noti per la concentrazione di negozi di antiquariato dediti alla vendita di oggetti simili a quelli rubati.  Gli uomini di una “gazzella” che si era appostata in corso Alberto Amedeo, notati due giovani scendere da un’auto ed entrare velocemente in una merceria hanno deciso di intervenire per un controllo rivelatosi positivo in quanto i giovani, trovati a contrattare il prezzo con il proprietario dell’esercizio, hanno subito confessato il reato commesso. 

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Si tratta di Antonino Guadagna, 28 anni, Mario Maligno, 26 anni entrambi nati a Palermo. Identificato anche il titolare del negozio Paolo Palazzo 50 anni di Palermo. 
Accompagnati in caserma, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i tre sono stati tratti in arresto: Guadagna e Maligno con l’accusa di furto aggravato in concorso, mentre Palazzo per il reato di ricettazione. I tre arrestati, nella mattinata odierna sono stati condotti al Tribunale di Palermo per essere giudicati con rito direttissimo, conclusosi con la convalida degli arresti.