Palermo, sopralluogo al parco Cassarà. IV circoscrizione: “Si respira aria pulita”

PALERMO – “Siamo rimasti favorevolmente sorpresi, pensavamo di trovare tutto abbandonato e invece, per fortuna, la situazione è sotto controllo“.

Dichiarazioni che arrivano dalla IV circoscrizione Sport e Cultura di Palermo che, in mattinata, ha effettuato un sopralluogo essenziale per verificare lo stato di uno dei parchi pubblici più belli del capoluogo siciliano.

In buona parte del parco – dice Silvio Moncada, presidente della IV circoscrizione – la manutenzione ordinaria viene effettuata, il prato viene curato, gli alberi sono in fioritura, il roseto è pieno di rose. Gli operai continuano a prestare la loro opera come se niente fosse e domani la ditta incaricata della bonifica farà un sopralluogo per iniziare i lavori nell’area cosiddetta ‘A’ “.

Al sopralluogo, oltre a Moncada, hanno preso parte il vicepresidente Ninni Abbate, i presidenti delle commissioni Nino Tuzzolino e Serena Potenza, i consiglieri Guglielmo Ruggiero, Salvo Lepre, Roberto Mancuso, Franco Ciprì e Nicola Buscemi, oltre al dott. Francesco Teriaca, dirigente del Coime.

Ci si aspettava, come spesso accade, un parco in condizioni disastrate ed abbandonato a se stesso, ma l’ottimo stato in cui è stato trovato, oltre all’assenza di rifiuti pericolosi, si è rivelato una grossa sorpresa per i presenti, come afferma lo stesso Moncada: “Si respira aria pulita. Odori e profumi hanno reso la ‘passeggiata’ gradevolissima. Pare che sia l’Asp, sia la Procura della Repubblica, sia alcuni laboratori privati incaricati dal Coime, abbiano certificato la presenza di fibre nei campioni prelevati ampiamente al di sotto dei limiti normativi, classificandoli come “rifiuto speciale non pericoloso” e biodegradabile“.

Tuttavia, non tutto il parco si trova in situazioni “idilliache”. Infatti, oltre ad essere stata rilevata in alcune zone, che saranno soggette a bonifica, la presenza di eternit, l’area “C” , lato via Ernesto Basile, presenta una situazione ben più complicata.

Vogliamo capire come stanno le cose – dichiarano i consiglieri della IV Circoscrizione – se il parco rimane chiuso perché c’è pericolo per la salute pubblica, allora bisogna interdire l’area ai dipendenti, evacuare i palazzi limitrofi e sospendere le attività sportive nel centro sportivo universitario confinante con il parco. Se invece i rischi sono limitati o inesistenti, bisogna riaprire il parco alla pubblica fruizione. Nei prossimi giorni chiederemo di incontrare il custode giudiziario e responsabile ambiente del Comune, dott. Fiorino, per capire come stanno effettivamente le cose. Se, non avremo risposte certe, incontreremo il magistrato titolare dell’inchiesta. Abbiamo il diritto di sapere la verità, i cittadini ne hanno diritto”.

Giuseppe Correnti

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