Palermo, ruba un’auto e fugge guidando contromano: arrestato 19enne dello Zen

Palermo, ruba un’auto e fugge guidando contromano: arrestato 19enne dello Zen

PALERMO – Arrestato un 19enne di Palermo, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.

Ruba un’auto a Palermo, ma viene fermato poco dopo dagli agenti

Nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza “San Lorenzo“, nel corso dei regolari servizi di controllo del territorio, hanno notato una Fiat 500L che da via Patti ha imboccato contromano la via Casena Grande.

Alla guida della vettura è stato riconosciuto dai poliziotti, un 19enne dello Zen, noto per i numerosi precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio. I militari, insospetti, hanno ritenuto opportuno fermarlo per eseguire un controllo.

Controlli e perquisizione

Nel corso dell’accertamento, il giovane ha asserito di aver appena asportato, da via Luigi Einaudi, la Fiat 500L. Gli agenti inoltre, a seguito di una perquisizione personale, hanno rinvenuto un cacciavite e una chiave inglese, nascosti all’interno del borsello che aveva con sé.

Sulla vettura invece, gli agenti hanno riscontrato numerosi segni di effrazione, l’assenza delle chiavi e la plastica dello specchietto anteriore sinistra, danneggiata, mentre al suo interno è stata appurata la manomissione del vano relativo alla diagnostica di bordo, che è risultato divelto e privo del nottolino d’accensione.

I provvedimenti

Il giovane, a carico del quale è risultato l’obbligo di presentazione alla P.G. ed un avviso orale del Questore, è stato arrestato in flagranza del reato di furto aggravato. Gli agenti, in attesa del rito della direttissima, l’hanno condotto nel proprio domicilio con la misura degli arresti domiciliari.

La vettura è stata restituita al legittimo proprietario, e l’arresto convalidato dall’autorità giudiziaria.

Note

Occorre però ricordare che l’odierno indagato è, allo stato attuale dei fatti, solamente indiziato di delitto. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.