PALERMO – Si sono dati appuntamento nelle strade di diverse città italiane per chiedere il giusto riconoscimento dei propri diritti nell’esercizio della propria mansione.
Con questa motivazione i rider di tutto il Bel Paese hanno deciso di incrociare le braccia nell’ambito del “No Delivery Day”. Fra le città coinvolte anche Palermo, in cui un centinaio di lavoratori si sono dati appuntamento intorno alle 16 in Foro Umberto I.
Di questi, un gruppo di una cinquantina di loro era partito da via Malaspina a clacson spianati verso il lungomare del capoluogo siciliano.
Fra le richieste “un contratto vero e proprio, con tutele reali, concrete garanzie, equità e rispetto del loro lavoro con una retribuzione adeguata“.
Tanti gli striscioni esposti. Fra quelli più significativi, quello steso per terra da una ragazza: “Collaboratore non significa sottomissione”.
Pietro Minardi
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