Palermo, respinta richiesta di risarcimento di Nunzia Graviano: sorella dei capomafia stragisti Giuseppe e Filippo

Palermo, respinta richiesta di risarcimento di Nunzia Graviano: sorella dei capomafia stragisti Giuseppe e Filippo

PALERMO – È stata respinta dalla Cassazione la richiesta di risarcimento di Nunzia Graviano, la sorella di 54 anni dei capomafia stragisti Giuseppe e Filippo, entrambi all’ergastolo.

Successivamente all’assoluzione definitiva ottenuta il 30 aprile 2018 con la formula “per non aver commesso il fatto“, Nunzia Graziano, voleva essere risarcita per aver passato tre anni, quattro mesi e quindici giorni in carcere, con l’accusa di gestire di fatto il patrimonio dei fratelli detenuti.

La donna aveva mantenuto rapporti con uomini quali Cesare Lupo, Giuseppe Arduino e Giuseppe Faraone – plurimi e perduranti -, membri del clan mafioso di Brancaccio che andavano fino a Roma, dove la donna gestiva un bar in via Tripolitania, per incontrarla anche soltanto per una ventina di minuti, compresa la notte di Natale del 24 dicembre 2010.

Secondo le dichiarazioni di alcuni pentiti, in quelle circostanze alla sorella dei boss venivano dati i soldi degli affitti di beni appartenenti ai fratelli Graviano.

Per la Cassazione, questo via vai da Palermo a Roma, anche se non è sfociato in una sentenza di condanna, non lascia dubbi sulla rimproverabilità nei confronti di Nunzia Graviano, di una condotta tale da legittimare pienamente il provvedimento restrittivo.

Foto di repertorio