PALERMO – Una bravata iniziata per gioco e terminata in un vero e proprio accanimento contro un gabbiano che è stato ucciso a colpi di sassi da alcuni ragazzini a Palermo.
È successo a Piazza Marina. In sostanza un giovane esemplare di gabbiano reale si è schiantato a terra durante una delle sue prove di volo e lì è iniziato il massacro: l’animale è stato preso di mira dai giovani che gli hanno prima spezzato entrambe le ali e le zampe e poi lo hanno ammazzato.
La scena violenta e di puro sadismo si è consumata davanti agli occhi di un altro ragazzino che ha subito cercato di aiutare l’animale mettendo in fuga quelli che lo avevano ripetutamente colpito.
Nonostante le varie richieste di aiuto ai passanti e alle forze dell’ordine, colui che ha soccorso l’animale è rimasto completamente solo fino a quando sono intervenuti i volontari della LIPU.
A raccontare quanto accaduto è stato proprio Giovanni Cumbo, delegato della LIPU di Palermo che tramite un post su facebook ha sottolineato il valore della fauna selvatica come patrimonio indisponibile dello Stato e per questo oggetto di tutela.
Un ulteriore caso di barbarie commesso da ragazzini che hanno un’età per la quale sarebbe più naturale pensassero a giocare con gli animali, invece che massacrarli fino alla morte per semplice divertimento.