PALERMO – La Polizia di Stato di Palermo prosegue la sua attività all’interno di quartieri con particolari criticità, allo scopo di contenerne gli indici di criminalità. E in tale contesto che trovano attuazione i servizi straordinari del territorio ricadenti nel protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto” e disposti dal Questore Leopoldo Laricchia.
Nel mirino il quartiere Borgo Vecchio
Sotto la lente d’ingrandimento, il quartiere Borgo Vecchio, dove, nel corso della fascia serale, ieri, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Oreto Stazione” e “Libertà” unitamente a distinti reparti ed articolazioni della Polizia di Stato, coadiuvati, anche in ottica di sicurezza integrata e per i settori di competenza, da personale della polizia municipale e dell’Asp, hanno effettuato posti di controllo, perquisizioni, riscontri domiciliari su pregiudicati, servizi antidroga, anche con l’ausilio di unità Cinofile della Polizia di Stato, nonché controlli e verifiche amministrative sugli esercizi commerciali.
Posti di blocco in ogni dove
Nel contesto di una “cornice di sicurezza” che ha cinturato il quartiere ed ha assicurato decine di posti di controllo, sono stati effettuati stringenti verifiche su esercenti di zona, tese ad individuare eventuali tracce di illegalità che, dal campo amministrativo spesso scantonano in quello penale.
Il bilancio dei controlli
Nello specifico, il titolare di un pub nei pressi della piazza centrale del Borgo è stato sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico con una sanzione in denaro alla quale si aggiungerà presumibilmente l’accessoria chiusura dell’attività per cinque giorni.
Particolarmente gravi le inadempienze di un esercizio di enoteca, per la carenza di Scia Sanitaria e mancanza di Scia Amministrativa. Sanzioni in arrivo per importo di 8.000 euro e chiusura e sequestro dell’attività.
Numerose le irregolarità anche per ciò che concerne il titolare di altro esercizio di zona: occupazione di suolo pubblico con relativa denuncia penale, mancata conformità strutturale dei locali in cui è ricavata l’attività commerciale e carenza del piano di autocontrollo concernente l’HACCP. In arrivo sanzioni per un importo che si aggira sui 3.000 euro.
Contestualmente ai riscontri amministrativi, sono stati identificati numerosi avventori all’interno dei locali, parecchi dei quali gravati da precedenti penali e o di polizia.
Complessivamente a conclusione dei servizi sono state controllate 179 persone di cui 15 sottoposte a misura, una è stata deferita penalmente, 84 veicoli controllati di cui 66 con precedenti penali, 15 sanzioni al Codice della Strada e 3 sequestri amministrativi.