PALERMO – Sono 4 i medici rinviati a giudizio dal G.U.P. del Tribunale di Palermo con l’accusa di omicidio colposo per la morte di una paziente, Rosaria Venutelli, deceduta il 2 dicembre 2017 nel reparto di Chirurgia generale d’urgenza dopo ben 13 giorni di ricovero con la diagnosi di “colecistite acuta litiasica”.
Si tratta, nello specifico, di Francesco D’Arpa (responsabile dell’unità operativa di Endoscopia digestiva), Gaspare Gulotta (direttore della Chirurgia generale d’urgenza), Giuseppe Profita e Salvatore Napoli del Policlinico di Palermo che avrebbero operato la donna in quella circostanza.
Il 3 marzo, davanti al giudice monocratico della Quarta Sezione Penale, i 4 medici dovranno difendersi dall’accusa di omicidio colposo per il decesso della donna che, all’epoca dei fatti, aveva 70 anni.
Nel processo, le persone offese saranno: Angela Salamone, Francesco e Alessandro Dagnino e le parti civili – accolte dal G.U.P. – saranno Giovanna Venutelli e Giuseppa Venutelli. I familiari, infatti, chiedono giustizia su quanto accaduto.
Secondo l’accusa, i medici avrebbero omesso di dare alla paziente una cura antibiotica e di effettuare un intervento di rimozione della colecisti che – verosimilmente – avrebbe potuto salvarle la vita.
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