Palermo, medico del Policlinico di Palermo diffamò il Codacons poi si ravvede e diventa socio sostenitore

Palermo, medico del Policlinico di Palermo diffamò il Codacons poi si ravvede e diventa socio sostenitore

PALERMO – Nel gennaio 2022, il Codacons Sicilia si schierò al fianco dei sindaci siciliani che, con senso di responsabilità e non senza rammarico, emettevano ordinanze per sospendere la didattica in presenza nelle scuole.

Codacons: i fatti

Tali decisioni miravano a contenere l’ulteriore diffusione dell’epidemia in un momento di grande pressione per le strutture sanitarie regionali.

Questi provvedimenti trovavano supporto anche nell’ordinanza dell’allora Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che autorizzava la chiusura delle scuole in zone rosse o arancioni o in situazioni di rischio elevato, previo parere dell’Asp.

L’impegno del Codacons nella tutela della sicurezza scolastica e dei consumatori non fu ben accolto da tutti.

Codacons: la querela per il post offensivo

Un dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo pubblicò un post offensivo nei confronti dell’Associazione e dei suoi membri, scatenando una controversia legale.

Il Codacons Sicilia, rappresentato dall’avvocato Carmelo Sardella, presentò querela per diffamazione aggravata.

Il tentativo di archiviazione

Dopo un iniziale tentativo di archiviazione, il GIP di Palermo accolse l’opposizione del Codacons, riconoscendo la gravità delle espressioni utilizzate e l’elevata diffusività del mezzo, ordinando ulteriori indagini.

Al termine di queste, il Tribunale di Palermo emise un Decreto Penale di Condanna nei confronti dell’imputata, la quale si oppose al decreto e chiese il giudizio immediato.

L’epilogo conciliativo

La vicenda si è recentemente conclusa con un epilogo conciliativo.

La dottoressa ha espresso formali scuse al Codacons Sicilia, ai suoi membri e al Presidente, sottolineando l’importanza di una comunicazione rispettosa, soprattutto sui social media.

Come gesto simbolico, ha scelto di diventare socia sostenitrice dell’Associazione.

Il Presidente del Codacons Sicilia, accettando le scuse, ha deciso di rimettere la querela, chiudendo definitivamente la vicenda processuale.