Continuità al Teatro Massimo di Palermo: Marco Betta sarà il nuovo sovrintendente

Continuità al Teatro Massimo di Palermo: Marco Betta sarà il nuovo sovrintendente

PALERMO – Il consiglio di indirizzo del Teatro Massimo ha deciso che sarà Marco Betta il nuovo sovrintendente che raccoglie l’eredità, ingombrante, di Francesco Giambrone, nominato all’Opera di Roma. Voto all’unanimità per Betta, per incoraggiare il suo viatico, mentre il cdi ha voluto assegnare al sovrintendente uscente Francesco Giambrone la medaglia ufficiale della cittàcon gratitudine e ammirazione“.

Marco Betta, appena appreso della nomina ha dichiarato: “Sono onorato di poter continuare il cammino fatto fin qui da Francesco Giambrone alla guida della Fondazione Teatro Massimo“.

Betta è ennese, classe 1964, è un compositore, autore di colonne sonore per alcuni film di Roberto Andò e per numerosi spettacoli teatrali, Accademico di Santa Cecilia. Fu scelto da Orlando come direttore artistico del Massimo nel 1994: aveva solo 30 anni e sostituì un altro compositore, Girolamo Arrigo, nel Teatro che allora era diretto dal sovrintendente Ubaldo Mirabelli. Tre anni dopo, nel 1997, era al fianco del sovrintendente Attilio Orlando nella storica riapertura del Massimo dopo 23 anni di chiusura. Lasciò il Massimo nel 2002 assieme a Giambrone, ma è stato richiamato l’anno scorso dallo stesso Giambrone tornato sovrintendente, nel difficile periodo della pandemia, dove il teatro doveva reinventarsi un modo per continuare a fare musica.

Adesso la decisione del cdi viene sottoposta al ministro della Cultura Franceschini. Il ministro ha assicurato al cdi che procederà rapidamente al decreto di nomina.

La scelta del cdi è quella di garantire continuità rispetto alla gestione dell’ex sovrintendente, mantenendo le incursioni nel sociale, l’Orchestra giovanile, il Corpo di ballo, e una linea aperta alle contaminazioni e alle musiche “altre”.

Betta avrà un mandato di cinque anni; il primo scoglio all’orizzonte è il cambio della guardia a Palazzo delle Aquile, a maggio, che non vedrà più Orlando sindaco e presidente del Teatro Massimo.