Palermo: lunedì “Giornata del merito” in onore di Norman Zarcone

PALERMO – “Non posso abbracciarlo da più di cinque anni ormai. Questa è la realtà inaccettabile e devastante: non esiste più armonia nella mia famiglia”.

Non riesce proprio a darsi pace, Claudio Zarcone, il padre di Norman Zarcone il giovane dottorando di Palermo che il 13 settembre del 2010 si gettò, a soli 27 anni, dal settimo piano di un edificio dell’Università di Palermo perché non vedeva il futuro che sperava in ambito accademico.

Parliamo di cinque anni di lotte senza fine per il padre Claudio, che ha sempre agito affinché i riflettori sulla morte del figlio non si spegnessero e perché l’esperienza universitaria di Norman venisse presa ad esempio da altri giovani.

Proprio per questa ragione, lunedì prossimo, giorno 18 quando Norman avrebbe compiuto 33 anni, alle ore 11,00 alla rotonda Norman Zarcone a Brancaccio si svolgerà la cerimonia per la “Giornata del Merito” istituita lo scorso anno dall’amministrazione Comunale in memoria di Norman e del suo impegno per l’affermazione del merito come criterio di scelta e valutazione dentro e fuori il mondo della formazione.

“La mia vita è definitivamente cambiata – dichiara Claudio Zarcone -. Indosso i suoi maglioni per sentirlo su di me. Norman si è ucciso per ottenere giustizia almeno da morto ma questo non è avvenuto perché nulla è cambiato nel sistema delle Università italiane – conclude Claudio -. Nessuno e dico nessuno si è preso la briga di avviare un’ispezione concreta sul suo caso derubricato con superficialità e complicità morale”.