Palermo festeggia Santa Rosalia e un pensiero va a Carmela Petrucci e tutte le vittime di violenza

PALERMO – Una preghiera lanciata in cielo e che riecheggia tra le vie del capoluogo siciliano.

“Nessuno tocchi Rosalia”, una preghiera, una manifestazione ma soprattutto un modo per ricordare la morte violenta di Carmela Petrucci – studentessa uccisa appena 3 anni fa dall’ex fidanzato della sorella – il cui ricordo rappresenta un modo “per dire basta a ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne”.

La manifestazione si svolge come ogni anno, e per il terzo consecutivo, proprio a ridosso del Festino, mentre il 17 luglio si attende l’esito dell’ultima udienza d’appello per la sentenza di secondo grado nei confronti di Samuele Caruso che, nell’ottobre 2012, ha aggredito Lucia (sorellla di Carmela n.d.r.) e Carmela nell’androne di casa, ferendo in modo gravissimo Lucia e uccidendo Carmela.

A fianco della famiglia Caruso, stretta in un dolore che non può trovare ristoro, l’associazione Le Onde Onlus, si è costituita parte civile nel processo insieme al comune di Palermo e alla famiglia.

Le Onde Onlus da oltre 20 anni è impegnata sul territorio per il contrasto alla violenza di genere verso le donne e verso l’infanzia.

“La famiglia ha sempre chiesto il silenzio e anche in questa occasione attende compostamente la sentenza della Corte d’Assise d’appello”, dicono le organizzatrici de Le Onde che, insieme al Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio hanno invitato la cittadinanza “a ricordare Carmela, ad esprimere la vicinanza a Lucia e alla sua famiglia e sostenere la loro richiesta di giustizia”.

Piazza Politeama sarà teatro della manifestazione ed è stato rivolto ai cittadini un preciso invito: “come gli altri anni, portate tanti fiori, disegneremo delle sagome di donne sull’asfalto, quante sono le donne uccise lo scorso anno in Italia per mano di qualcuno con cui avevano condiviso una relazione di intimità e deporremo un fiore su ogni sagoma”.

Migliaia di persone, tra cittadini e turisti hanno partecipato ieri sera al tradizionale Festino di Santa Rosalia, culminato con gli immancabili fuochi d’artificio.

Sulla facciata della Cattedrale sono state proiettate immagini che raccontano Rosalia, la sua vita, le sue opere, ponendo l’accento sul tema della Misericordia, fortemente voluto dal direttore artistico Lollo Franco.

I devoti non si sono fatti scoraggiare dal caldo afoso che non ha dato tregua neanche nelle ore serali e hanno accompagnato il carro della Santa tra le vie della città.

A trainare il carro lungo il Cassaro, da Porta Nuova a Porta Felice, sono stati gli studenti universitari dell’Udu e alcuni migranti mentre, come di consueto, ad aprire il corteo è stato il sindaco di Palermo , Leoluca Orlando, con il Oberburgermeister di Düsseldorf, Thomas Geisel, e gli assessori della giunta comunale.

Il primo cittadino, come da tradizione, ai Quattro Canti, è salito sul carro per offrire i fiori alla Patrona della città al grido “Viva Palermo e Santa Rosalia” tra l’entusiasmo della folla e qualche fischio di disappunto.

Oggi proseguono le manifestazioni religiose. Si ripeterà un rito vecchio di 400 anni: l’uscita dell’urna argentea che contiene le ossa di Santa Rosalia e portate in processione per chiedere la liberazione dalla peste.