PALERMO – Una vita all’insegna dell’onestà quella del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che ha pagato con la vita, in un agguato mafioso, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro, la sera del 3 Settembre 1982, a Palermo, il suo fiero e costante impegno per la legalità.
Al suo sacrificio nella lotta contro la mafia sarà dedicata la Festa dell’Onestà #Speranza: presentata questa mattina a Palazzo delle Aquile, si tratta di un’iniziativa promossa dall’Associazione Cassaro Alto, con il contributo di Confcommercio Palermo e il patrocinio della Città Metropolitana e del Comune di Palermo che co-organizza l’evento.
Sabato 3 settembre, per tutta la giornata, il tratto compreso tra Porta Nuova e i quattro Canti verrà chiuso al traffico, e le associazioni coinvolte nell’iniziativa animeranno Cassaro Alto con presentazioni di libri, concerti, laboratori per bambini e incontri.
Al Palazzo Arcivescovile si svolgerà la proiezione del cartone animato “La Missione di 3P“, prodotto da RAI Fiction, in collaborazione con Larcadarte e Centro Padre Nostro. Nel pomeriggio, Caterina Chinnici presenterà il libro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte“, ricordando il padre, il giudice Rocco; Nando Dalla Chiesa, il sindaco Leoluca Orlando e Davide Camarrone converseranno, invece, sulla figura del generale.
Per il sindaco Orlando si tratta di “un’occasione per aggiungere un piccolo tassello al percorso di riappropriazione della città e dei suoi spazi. Il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, sarà un modo per sottolineare che il protagonismo dei cittadini, il loro impegno quotidiano per la legalità e la partecipazione attiva alla vita della comunità, insieme all’impegno delle Istituzioni, sono un fondamentale strumento per costruire il futuro di Palermo, libero dalla mafia“.
A fargli eco il coordinatore del Consiglio direttivo Associazione Cassaro Alto, Francesco Lombardo, secondo il quale l’iniziativa intende “celebrare e coinvolgere i cittadini che, con la propria azione quotidiana al di fuori dei riflettori, sono stati e sono protagonisti di percorsi di costante messa in pratica e testimonianza dell’onestà“.