Palermo, emergenza al cimitero dei Rotoli. Orlando firma ordinanza su cremazioni fuori comune – FOTO

PALERMO – L’emergenza salme al cimitero dei Rotoli, a Palermo, continua a tenere banco da un oltre un anno di distanza. Nonostante i piani del Comune che mirano a risolvere il problema a medio-lungo termine, ad oggi i depositi del camposanto del capoluogo siciliano continuano a rimanere pieni.

Al primo gazebo provvisorio sito nel viale nei pressi della cappella del cimitero, se ne è aggiunto un secondo. A causa della mancanza di spazio, i feretri sono addirittura posti in alcuni casi per terra, costringendo i familiari dei defunti ad onorare i propri cari in condizioni poco cristiane.

Ma a preoccupare è anche la situazione della parte alta del cimitero dei Rotoli. L’area presenta diverse zone transennate, con muri divelti e che avrebbero decisamente bisogno di una manutenzione. I corrimano sono assenti in molti passaggi pedonali, tanto che sono stati sostituiti con dei ferri solitamente utilizzati per i ponti edili.

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L’incuria è evidente, con cestini strabordanti di spazzatura e immondizia sparsa per terra in diverse aree. Inoltre, mancano quasi del tutto gel sanificanti e dispositivi di protezione individuale, un dettaglio non da poco durante l’emergenza coronavirus.

Orlando firma ordinanza su cremazioni fuori comune

Intanto, il sindaco Leoluca Orlando ha appena firmato un’ordinanza con la quale dispone “di dare avvio al servizio di cremazione feretri, previo assenso espresso formalmente dai congiunti, presenti a deposito dalla data del 1 settembre 2020 sino alla data di validità della presente ordinanza”.

“A tal fine – si legge nell’ordinanza sindacale n.26 – si dà mandato al Dirigente del Servizio Cimiteri di porre in atto le procedure amministrative finalizzate ad acquisire l’assenso dei congiunti e nel rispetto delle norme previste per l’affidamento del servizio a trattativa privata e nei limite dell’importo consentito, con assunzione di relativa copertura finanziaria”.

“Il provvedimento – che avrà validità sino alla data del 30 Settembre 2021 o comunque sino alla data, se antecedente, di ripristino della funzionalità del forno crematorio – reitera l’iniziativa già sperimentata con l’ordinanza n.111 del 12.08.2020”.