PALERMO – Ci lascia un pezzo di storia della fotografia siciliana. Si è spento all’età di 84 anni, Gigi Petyx, fotoreporter palermitano ricordato per aver immortalato lo storico arresto del boss Luciano Liggio, nel 1964.
L’ex fotoreporter lascia la moglie Giovanna e i figli Igor, Ivana e Tatiana. Petyx, aveva su Facebook una pagina a lui dedicata dove lo si ricorda con queste parole: “Appeso allo spigolo dell’armadio il suo gilet da guerra, sempre pronto all’uso: nelle tasche una piccola Nikon d’assalto, la mappa della città, notes, occhiali e penne“.
Molto conosciuto agli inizi di carriera, nel quartiere palermitano del Capo, dove è presente il celebre mercato. Chiamato dalla gente del luogo “il paparazzo rosso“, in dialetto, per via della sua capigliatura, iniziando a raccontare la città di Palermo con l’obiettivo dai 13 anni di età.
Carriera e il racconto della quotidianità
Una carriera lunga e proficua quella di Gigi Petyx. La collaborazione con il quotidiano locale, “L’ora” e il “Giornale di Sicilia”.
Nel 2014 pubblica il libro “Palermo Petyx” con Laura Grimaldi e Claudia Mirto, dove il fotoreporter racconta la sua gavetta dalle prime foto a matrimoni, ritratti di famiglie sino all’atelier di Giusto Scafidi immortalando la vita quotidiana della gente di Palermo: allo stadio, a teatro, alle feste private e a quelle di piazza.
Primo contatto con i giornali tra servizi sportivi fino al racconto della cronaca nera e giudiziaria. Celebri scatti come l’arresto di Luciano Liggio, nel maggio 1964, a Corleone e la fotografia di Ninetta Bagarella vedova di Riina, in tribunale nel 1971.
Il commento del neo sindaco Lagalla
Roberto Lagalla commenta così l’addio a Gigi Petyx : “La morte di Gigi Petyx rappresenta una grave perdita per il mondo del giornalismo palermitano. Per oltre mezzo secolo Petyx ha raccontato puntualmente la storia di Palermo. Dagli anni più bui, segnati dalle stragi di mafia, alle emergenze della nostra città. Per i fotoreporter e i cronisti Gigi Petyx è stato un grande esempio, grazie alla sua immensa generosità. Un professionista sempre pronto a dispensare consigli ai giovani che si avvicinavano al mestiere di giornalista. I suoi scatti sono una ricca e indelebile eredità lasciata alla città. Al figlio Igor, che ne ha ereditato il mestiere e la passione, e a tutta la famiglia di Gigi Petyx esprimo tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza ” .