A Palermo la Dia sequestra beni per 5 mln a imprenditore edile

A Palermo la Dia sequestra beni per 5 mln a imprenditore edile

PALERMO – Ventitré immobili, abitazioni, ville e terreni, sette veicoli e vari rapporti bancari e postali. Sono questi i beni, per un valore di oltre 5 milioni di euro, che la Dia di Palermo ha sequestrato a Francesco Ferrante, palermitano di 54 anni.

L’uomo, imprenditore edile, poteva disporre di questi beni personalmente e per il tramite del suo nucleo familiare.

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Una vita caratterizzata da un cattivo rapporto con la legge. Detenzione, acquisto e trasporto di stupefacenti e realizzazione di immobili in assenza di licenza edilizia le sue principali attività.



Più di 10 anni fa, nel 2002, la prima condanna da parte della corte d’appello di Bologna per, l’imprenditore edile e da li un lungo excursus di condanne.

È il 2005 quando la sentenza di condanna diviene definitiva e Ferrante viene condannato a 8 anni di reclusione oltre al pagamento di una multa di più di 50 mila euro e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per detenzione di 12 chili di purissima cocaina.

Passano solo 8 anni e, nel gennaio 2013, l’imprenditore palermitano viene nuovamente condannato dal tribunale di Marsala a 4 anni per acquisto e trasporto di stupefacenti.

Il provvedimento è stato emesso dal presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, su proposta della Direzione investigativa antimafia, d’intesa con il procuratore aggiunto Bernardo Petralia, coordinatore del “Gruppo Misure di prevenzione” della locale procura.