PALERMO – “Ergastolo per chi uccide”. È la scritta che questa mattina è comparsa davanti al pub “O Scruscio” di Palermo, nel cuore della movida cittadina, dove nella notte tra sabato e domenica è stato ucciso Paolo Taormina, giovane gestore del locale.
Secondo la ricostruzione, Taormina era uscito dal locale per sedare una rissa quando Gaetano Maranzano, piccolo pregiudicato dello Zen, gli ha sparato alla testa, uccidendolo sul colpo. L’uomo è stato fermato ieri dalla polizia.
Una città sotto shock: fiori, messaggi e richieste di giustizia
Davanti al pub, in via Roma, numerose persone si sono recate a rendere omaggio al giovane imprenditore, lasciando fiori, biglietti e candele.
Il cartello, posto da alcuni cittadini, rappresenta un gesto di protesta e dolore collettivo per una morte che ha scosso profondamente Palermo.