Palermo, consumazione con blatte in omaggio. Nessuna risposta dal Comune

PALERMO – Quante volte avrai pensato di uscire con un’amica, o con un amico, per andare a bere o mangiare qualcosa insieme? Lo facciamo sempre, specie in estate.

A Palermo, però, tra te e i tuoi amici possono esserci anche degli “ospiti inattesi”: parliamo delle blatte. Una piccola vicenda ci è pervenuta da una nostra lettrice, Francesca, che una sera di queste recandosi in un pub di piazza Marina, ha dovuto condividere il proprio pasto con sei piccoli mostriciattoli. Una volta chieste spiegazioni, ecco che salta fuori il fatto: diverse le scuse del proprietario che ad un certo punto si è quasi sfogato, chiamando a gran voce l’amministrazione comunale accusandola di aver dimenticato totalmente quella zona in merito a servizi d’igiene e disinfestazione. Ed ecco il perché dell’incidente.

Ci si arrampica sugli specchi? Diciamo questo perché nelle zone limitrofe al teatro Massimo, la “champagneria”, viene registrata tutt’altra situazione. Queste, infatti, le dichiarazioni di Francesco Capizzi, proprietario del risto-pub “Fusorario” di piazza Olivella: “Fortunatamente qui la situazione è tranquilla. L’unico momento in cui abbiamo avuto qualche piccolo problema è stato nel mese di giugno in cui, provvedendo da noi alla disinfestazione, abbiamo visto uscire giusto un paio di blatte dai tombini, ma niente di paragonabile all’episodio di piazza Marina”.

Il nesso pare essere uno: da una parte la disinfestazione è stata effettuata dallo stesso pub, dall’altra nemmeno questo. Dov’è l’amministrazione comunale?

Contattando la Rap, questa è stata la risposta: “Oltre agli interventi calendarizzati che già vengono effettuati mensilmente in ogni quartiere, la Rap interverrà nei siti segnalati con un intervento straordinario in notturna. Il sito è comunque problematico e sicuramente, insieme con la Polizia Municipale, faremo qualche intervento per evitare l’accesso alle persone durante la procedura di disinfestazione”.

L’azienda, però, ha voluto precisare che “anche in passato si sono verificati problemi simili nelle zone di via Principe di Belmonte e di piazzetta Bagnasco, legati alla presenza di pubblico anche a notte fonda, rendendo di fatto impossibile la disinfestazione”.

Se ciò sarà vero lo scopriremo col tempo, ma adesso la chiamata più importante: quella all’amministrazione comunale, per avere una “risposta dai piani alti” in merito.

Ed ecco le tempestive dichiarazioni: “tuu, tuu, tuu, tuu…”.

Teresa Calabria – Gabriele Paratore