PALERMO – Nel corso consiglio comunale di Palermo, convocato dal presidente Totò Orlando, l’amministrazione comunale ha ammesso l’aumento della Tari: 23,8 milioni che saranno spalmati su 3 anni a partire da subito.
La tassa di quest’anno, infatti, sarà maggiorata di circa 8 milioni con aumenti medi di circa 30 euro a contribuente. Ma le novità non finiscono qui, infatti, la sesta vasca di Bellolampo, come spiegato in aula dal presidente della rap Giuseppe Norata, ha un’autonomia di altri 3-4 mesi ma, successivamente, sarà necessario portare la spazzatura fuori dalla Sicilia e questo potrebbe comportare un’ulteriore rincaro delle cifre.
Sull’annuncio della Rap, l’assessore Sergio Marino ha preso le distanze e dichiarato che non vi sarà alcun nuovo aumento senza un confronto con il Comune.
La situazione di disagio tra rap, consiglio e giunta si avverte all’interno di Sala delle Lapidi, soprattutto dopo questo ulteriore rincaro.
La seduta in questione è stata convocata in quanto i consiglieri comunali volevano sapere come mai la giunta non avesse portato in sede consiliare l’adeguamento delle tariffe 2020.
Immagine di repertorio
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