PALERMO – Un sofisticato sistema di truffe basato su noleggi auto mai saldati e rivendite con documenti falsi è stato smantellato dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Palermo.
A conclusione di una lunga e complessa indagine, sono stati notificati avvisi di conclusione indagini a 22 soggetti residenti in Sicilia e in altre regioni italiane, accusati a vario titolo di falso in atto pubblico, autoriciclaggio e appropriazione indebita, per un danno complessivo stimato in oltre 1,47 milioni di euro.
La truffa
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotte dalla compagnia di Bagheria, hanno portato alla luce l’esistenza di una vera e propria struttura imprenditoriale criminale.
Il modus operandi prevedeva il noleggio di auto di lusso, immediatamente seguite da falsi atti di vendita redatti da agenzie compiacenti. Le stesse vetture venivano poi reimmatricolate e rivendute a concessionari terzi, rendendo difficile tracciarne la provenienza.
Il guadagno illecito era determinato dalla differenza tra il costo delle prime rate del noleggio, spesso non pagate, e il ricavato ottenuto dalla rivendita delle vetture al prezzo di mercato.
Il principale artefice del raggiro
A farne le spese, oltre 80 automobilisti ignari e numerose società di autonoleggio operative nei principali aeroporti siciliani e in grandi città come Palermo, Catania, Roma, Napoli e Torino.
Il principale artefice del raggiro, già sottoposto a misura cautelare a seguito di precedenti denunce, è stato condannato in via definitiva nel novembre 2024 a 8 anni di reclusione. Le successive indagini hanno permesso di accertare le complicità di altri 21 soggetti, che avrebbero favorito le attività fraudolente tramite società di mediazione a lui riconducibili.
Determinanti sono stati gli accertamenti tecnici e la collaborazione con autorità giudiziarie estere: uno dei veicoli, infatti, è stato recuperato in Germania.
I provvedimenti
Già nel 2021 e 2022, il gip di Palermo aveva disposto misure cautelari e sequestri preventivi di beni, vetture, tra cui una Maserati Levante e diverse Audi, e società coinvolte nel sistema illecito. Nel 2024, i sequestri sono diventati definitivi, con la confisca della società e la restituzione dei mezzi alle legittime società di noleggio.
Il totale delle appropriazioni indebite ammonta a 1.473.046 euro, mentre il valore complessivo dell’autoriciclaggio contestato raggiunge gli 820mila euro.
Note
La Guardia di Finanza conferma così il proprio impegno nel contrastare con fermezza i fenomeni di criminalità economico-finanziaria e nell’assicurare il recupero delle risorse sottratte all’economia legale, a tutela delle imprese oneste.
Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, ogni indagato è da ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva di condanna.