PALERMO – Era latitante dal 14 novembre 2024 ma è stato beccato all’aeroporto di Milano Malpensa. Questa la storia che ha portato all’arresto di un 45enne belga coinvolto nell’operazione Moby Dick . L’inchiesta aveva portato all’arresto di 43 soggetti e alla scoperta di un’organizzazione criminale distesa in mezza Europa, Sicilia compresa.
Latitante da un anno ritrovato a Milano
Le investigazioni, coordinate dalla Procura Europea di Milano e Palermo, avevano svelato il ruolo di vertice dell’arrestato nell’ambito di una vera e propria multinazionale del crimine. Il sistema si faceva strada attraverso frodi nel settore del commercio di prodotti informatici e tecnologici.
Dalla valutazione complessiva dell’erosione dell’IVA era stato valutato non solo un ingente danno all’erario, per una stima per oltre 600 milioni di euro, ma anche l’illecito profitto accumulato dall’associazione quantificato in oltre 180 milioni di euro.
L’arrestato è ritenuto responsabile dei reati di frode intracomunitaria e riciclaggio, sotto il duplice profilo del metodo mafioso e camorristico e della finalità di agevolazione dell’associazione mafiosa e camorristica.