Operazione “Black Cat”, ci risiamo: ecco i recenti blitz antimafia in Sicilia

PALERMO – L’operazione “Black Cat” stamani ha suscitato scalpore con ben 33 arresti effettuati dai carabinieri, che hanno smantellato i mandamenti di Trabia e San Mauro Castelverde.

L’importo sequestrato è pari a 1,5 milioni di euro e le accuse sono puntuali e dirette: associazione di tipo mafioso, illecita detenzione di armi e, soprattutto, estorsione a danno delle attività economiche presenti sul territorio di Palermo e provincia.

Al vertice del mandamento di Trabia c’era Diego Rinella, affiancato dal capofamiglia Michele Modica, mentre Francesco Bonomo era a capo di quello di San Mauro Castelverde.

Sono diverse però le operazioni antimafia portate a termine in questi anni e anche in questi ultimi mesi: partendo con ordine, il 2 novembre 2015 un blitz importante fu “Reset 2” sempre nel Palermitano dove 36 imprenditori si ribellarono al racket e gli strozzini finirono in carcere, con l’esecuzione di 22 provvedimenti restrittivi per estorsione, sequestro di persona e danneggiamento a seguito di incendio.



Ventidue giorni dopo, a Gela, l’operazione “Redivivi” diede un taglio importante al clan Emmanuello e Rinzivillo, con un totale di 22 arresti per illecita detenzione di armi e traffico di sostanze stupefacenti.

Più recenti invece le operazioni, sempre nel capoluogo siciliano, “Brasca-quattro.zero” il 17 marzo e il processo “Apocalisse” il 13 aprile di quest’anno: l’operazione Brasca portò in manette Saverio Zinna di Borgo Novo ed insieme con lui altre 61 persone. Smantellati i mandamenti di Villagrzia-Santa Maria di Gesù e di San Giuseppe Jato, Zinna venne arrestato per riciclaggio e ricettazione, ed era a lui che i boss di San Giuseppe Jato si rivolgevano al fine di recuperare mezzi da reimpiegare nelle loro attività.

Precedenti anche per i “capi branco” dei mandamenti, Diego Rinella e Francesco Bonomo, oltre al capo famiglia Michele Modica: al primo vennero bloccati 5 milioni di euro nel giugno del 2010 assieme al fratello con tanto di sequestro delle loro aziende,  ‘F.lli Rinella S.n.c. di Rinella Diego e C.’ e della ‘Eris costruzioni S.r.l.’; Modica invece fu complice di Emanuele Cecala nel settembre 2015 nell’omicidio di Canu il ribelle, uomo con il quale la mafia pare avesse dei conti aperti già da tanti anni.

Tra le operazioni più importanti alle quali Bonomo fu coinvolto, ricordiamo l’operazione “Perseo” nel 2008, dove l’uomo, oggi 58 enne, venne arrestato per progettazione delitti eccellenti assieme ai 98 uomini che furono arrestati: un clan che vedeva a capo un certo Totò Riina.