PALERMO – Operazione Bag a Palermo questa mattina. La Polizia di Stato, su delega della Direzione Distrettuale di Palermo, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo nei confronti di 17 indagati accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e di vendita di sostanze stupefacenti.
Operazione Bag a Palermo: i nomi
La Squadra Mobile ha arrestato i seguenti indagati con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga (articolo 74 della legge sugli stupefacenti) e ha adottato misure cautelari nei confronti di altri indagati ritenuti responsabili di vendita di sostanze stupefacenti (articolo 73 della legge sugli stupefacenti):
- G. G. di 39 anni
- F. M. di 44 anni (già agli arresti domiciliari)
- D. C. M. di 47 anni
- D. S. M. V. di 44 anni
- F. G. , di 28 anni
- G. P. di 46 anni
- L. L. di 39 anni
- G. G. di 34 anni (già agli arresti domiciliari), custodia cautelare in carcere
- M. S. di 44 anni, custodia cautelare in carcere
- M. G. di 51 anni (già detenuto), custodia cautelare in carcere
- C. G. di 53 anni (già detenuto), custodia cautelare in carcere
- M. A. di 43 anni, arresti domiciliari
- F. A. di 29 anni (già detenuto), obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia giudiziaria
- G. S. di 36 anni, obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia giudiziaria
- M. S. A. di 27 anni, obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia giudiziaria
- U. M. L. di 28 anni, obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
L’arresto precedente di 31 soggetti e l’azione dei corrieri
Questa operazione è il risultato di un’indagine complessa coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia, avviata nel periodo tra il 2018 e il 2020. L’indagine ha preso avvio da un contesto criminale legato al traffico di droga, concentrato principalmente nell’area di Brancaccio, un’importante enclave della mafia.
Le indagini sul traffico di droga hanno seguito le tracce di un’indagine antimafia precedente, nota come operazioni Tentacoli, che ha portato all’arresto di 31 individui nel mandamento di Brancaccio lo scorso anno. Grazie all’intercettazione di comunicazioni e all’uso di metodi investigativi tradizionali, è emersa l’attività di un’associazione criminale che operava su vasta scala sia in città che in provincia, impegnata quotidianamente nella ricerca e gestione di varie fonti di approvvigionamento di hashish e cocaina, inclusi canali di acquisto in Calabria. Questo gruppo, inoltre, era coinvolto anche nella vendita di droga.
Durante l’indagine, sono stati effettuati diversi sequestri di droga, tra cui quantitativi significativi di hashish provenienti dalla Campania e dalla Calabria. Alcuni corrieri incaricati del trasporto della droga sono stati arrestati sul fatto. Attualmente, uno dei soggetti coinvolti, destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, risulta essere latitante ed è oggetto di attiva ricerca.
L’operazione è stata condotta con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e delle Unità cinofile della Polizia di Stato. Il provvedimento odierno, emesso dal gip di Palermo sulla base delle indagini condotte da questo ufficio in coordinamento con la Procura della Repubblica locale, si basa su gravi indizi di colpevolezza. Pertanto, si sottolinea che tutte le persone coinvolte devono essere considerate innocenti fino a una sentenza definitiva che stabilisca le loro responsabilità penali.
Le parole del questore Laricchia
In merito alla questione, prende parola il questore Laricchia:
“L’operazione Bag, ultima costola dell’attività investigativa condotta sul mandamento mafioso di Brancaccio con le operazioni Tentacoli 1 e 2, consente di disarticolare un’associazione a delinquere dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti che riforniva sistematicamente diverse zone della città e della provincia di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
Le 17 persone colpite dalla misura cautelare operavano in modo trasversale tra i mandamenti ed alcuni di loro si definivano ‘combinati‘ con famiglie di Borgo Vecchio e Porta Nuova. Le partite di droga provenivano dalla Campania e dalla Calabria. Ulteriore dimostrazione della collaborazione tra le famiglie nel core-business della droga, nonché dei rapporti di collaborazione con altre organizzazioni criminali.
La conclusione dell’operazione Bag nel giorno del 31esimo anniversario della strage di Capaci, assume per la Questura di Palermo un particolare significato“.
Foto di repertorio