PALERMO – Sono proseguiti a Palermo i servizi straordinari del territorio collegati al protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto”. Sono stati effettuati capillari servizi interforze che hanno riguardato una rilevante porzione del territorio cittadino, sia del centro che della periferia. Nel corso delle suddette operazioni sono state schierate consistenti aliquote di unità operative garantendo, attraverso il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, dell’Asp, per i settori di competenza, una significativa presenza sul territorio.
In particolare, sono stati condotti mirati servizi con finalità di prevenzione e contrasto, non solo delle manifestazioni di criminalità diffusa, ma anche di tutti quei fenomeni e condotte improntate all’illegalità, incidenti sulla percezione di sicurezza.
Operazione “Alto Impatto”
Nel dettaglio, i servizi effettuati hanno interessato le zone cittadine di via Isidoro la Lumia, via Turati, via Archimede, via Maqueda, via Candelai, piazza Verdi e piazza Villena, nonché la Vucciria e la borgata marinara di Mondello.
Per quanto attiene ai servizi svolti nel centro cittadino, sono state complessivamente identificate 148 persone di cui 37 con precedenti penali e/o di polizia.
Nel corso dell’attività sono stati effettuati accertamenti ispettivi su 8 esercizi commerciali. Ben 7 hanno evidenziato irregolarità che hanno già generato e condurranno a sanzioni. Per quanto riguarda il primo locale, è stata riscontrata la non autorizzata diffusione sonora all’esterno, motivo per cui si è proceduto al sequestro amministrativo di 2 casse ed una consolle. Il controllo ha evidenziato, inoltre, la carenza di requisiti igienico sanitari per cui è stata comminata una sanzione di 3.000 euro.
Il bilancio dei controlli nella zona della movida palermitana
Gravi le inadempienze per altro locale di zona: violazione del regolamento sui dehors, illegittima diffusione sonora all’esterno, assenza della prescritta fonometria, assenza di SCIA per l’esterno, assenza del manuale HACCP, carenze igienico sanitarie, mancata registrazione della SCIA sanitaria ed infine la contestazione penale legata all’occupazione abusiva di suolo pubblico. Le sanzioni, in questo caso, sfiorano i 7.000 euro.
Ad altro esercente di zona è stato contestata il mancato aggiornamento del manuale di autocontrollo HACCP, l’individuazione di un lavoratore non in regola, la mancata formazione di dipendenti in materia di sicurezza e l’installazione non autorizzata di telecamere. Ad altro esercente è stato contestato l’utilizzo del locale quale deposito alimenti, in difformità da quanto descritto in planimetria.
Gli accertamenti in un altro locale di zona hanno condotto a sanzioni complessive di 5.500 euro, legate, tra le altre, alle seguenti irregolarità: mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi; mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e mancata formazione dei dipendenti in materia di sicurezza.
Nei servizi del sabato sera sono stati controllati e sanzionati ulteriori due esercizi commerciali. Nel primo sono state riscontrate, tra le altre, violazioni inerenti la normativa sulla sicurezza alimentare HACCP e il regolamento sui dehors, l’assenza di scia sanitaria e carenze strutturali che hanno comportato sanzioni per un ammontare di 3.700 euro con contestuale chiusura amministrativa del locale, sequestro dell’impianto sonoro di diffusione e denuncia del titolare dell’attività per occupazione abusiva di suolo pubblico. Per il secondo locale le sanzioni ammontano a 6.900 euro con contestuale denuncia del gestore per occupazione abusiva del suolo pubblico e per violazioni attinenti, tra le altre, all’assenza di scia, carenze strutturali e mancato rispetto del regolamento comunale sui dehors.
Nel contesto dei controlli a veicoli e persone, sono stati rinvenuti nella disponibilità di un uomo, 20 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato sequestrato ed il cittadino denunciato.
Anche lungo le strade di Mondello sono stati effettuati controlli a locali ed identificazioni. Complessivamente, in questo caso, si è proceduto ad identificare 76 persone di cui 10 con precedenti di polizia e/o penali e controllare 45 veicoli.
Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito al reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.